La paura

LA PAURA ED IL METODO PER SCACCIARLA

C”è chi teme il potere mentale e perciò non si azzarda a svilupparlo in se. In questo caso l”individuo diventa il proprio peggiore nemico.

Molto spesso è l”uomo stesso a creare le malattie che lo colpiscono. Secondo studi psichici la maggior parte delle persone soffre più per la paura che per qualsiasi altra causa, trattandosi di un”emozione depressiva; la cosa peggiore è che in nove casi su dieci la paura non ha una giustificazione valida, cioè il soggetto ha paura per niente.

Sarebbe sufficiente riflettere un attimo per accorgersi che tutte le cose terribili che ci atterriscono non hanno ragione di farci un tale effetto perchè sono assolutamente innocue oppure inesistenti.

Chi naufraga è salvato dalla fiducia.

La paura non è solamente inutile, ma anche dannosa per due motivi. In primo luogo facilita la creazione delle circostanze tanto temute. Come disse Giobbe:

“Ciò che ho tanto temuto mi è rovinato addosso”.

Egli pensava e temeva cose che alla fine fu lui stesso a creare e che forse altrimenti non si sarebbero verificate. Il professor William James ha dato una spiegazione molto esauriente del modo in cui la paura si presenta: “Supponiamo ad esempio che io stia scalando le Alpi e finisca per trovarmi in una posizione dalla quale solo un terribile salto potrebbe salvarmi. Siccome non mi è mai capitato prima di trovarmi in una situazione simile, non so se possiedo la destrezza sufficiente per effettuare il salto con un buon esito; tutto ciò che posso fare è sperare di non sbagliare. Devo perciò ordinare ai miei piedi di fare il salto senza tener conto delle emozioni soggettive che potrebbero falsarlo o impedirmelo. Supponiamo ora invece che in me predominino il terrore e la sfiducia oppure che mi senta assolutamente incapace di fare una cosa che non ho mai fatto prima . Alla fine, stanco per la posizione e tremante, mi lancio in un istante di disperazione; il mio piede manca la presa ed io cado nell”abisso. Insomma in un caso simile la cosa migliore sarebbe quella di credere fermamente in ciò che si desidera perchè la fiducia è una condizione indispensabile alla realizzazione di un obiettivo. “Credi e sarai salvo”, “Dubita e soffrirai”. L”unica differenza sta dunque nella grande superiorità assicurata dalla fiducia”.

La lezione che ne possiamo trarre è che non si deve aver paura di ciò che non si conosce o non si vede, soprattutto senza una causa precisa. In tal modo ci si predispone a sperimentare ogni tipo di manifestazione prima tanto temuta.

GLI EFFETTI NOCIVI DELLA PAURA SUL CORPO

In secondo luogo la paura esercita un effetto distruttore e deprimente sul corpo. Toglie vitalità, rende irregolare la respirazione e rende incapaci d”affrontare un qualsiasi compito seriamente; inoltre limita le operazioni della ragione e dei pensieri condotti secondo il senso comune.

La paura è sempre da evitare, dato che non serve a nulla ed anzi è solo dannosa.
Esistono due tipi di paura: quella istintiva ed irrazionale e quella cosciente, su cui si riflette. La prima è una sopravvivenza del nostro primitivismo ancestrale e la condividiamo con gli animali. Si tratta in genere di una sensazione momentanea, alla quale siamo sottomessi abbastanza raramente e a causa della quale sentiamo l”impulso di fuggire o di trovare un qualsiasi altro tipo di espressione immediata.

Questo tipo di paura puo essere dominato dalla mente. La ragione, se solo l”ascoltiamo per un momento, ci suggerisce che non vi è alcun motivo plausibile d”aver paura e che dovremmo vergognarci molto di noi stessi.

E non si tratta nemmeno di una paura da combattere, perchè è più fisica che mentale e soprattutto è di breve durata.

IL TIPO DI PAURA DA TEMERE DAVVERO

La paura mentale e cosciente è quella che più ci tormenta e che è necessario imparare a curare. Il livello di civilizzazione oggi è abbastanza avanzato da assicurarci che ogni cosa è naturale, che il soprannaturale non esiste.

Aprire la porta di una stanza buia può provocare brividi di terrore negli spiriti sensitivi.

Dobbiamo costringere la nostra mente a riflettere e, attraverso l”esercizio della ragione e della volontà, a non temere tali manifestazioni, anzi bisognerebbe accettarle e rendersele gradite. Con la parola manifestazioni intendiamo casi di telepatia o di evocazione di spiriti durante una seduta spiritica. In nessuno di questi casi esistono veri motivi di terrore.

E” certo che alcune persone hanno paura del buio, soprattutto nell”età infantile ed anche gli animali sono intimoriti dall”oscurità. Un cane che entra in una stanza buia si fermerà subito e poi tornerà indietro. Solo il gatto non teme l”oscurità e proverbialmente ha una predilezione per i fantasmi.

Forse in questa credenza popolare c”e più verità di quanta di solito non si pensi. Il diavolo è noto come “principe delle tenebre e dei poteri tenebrosi” ed in genere le azioni malvage sono associate all”oscurità. Cristo disse “Io sono la luce del mondo” e la luce accompagna sempre le manifestazioni spiritiste ed altri fenomeni occulti.

Concludendo, per impedire il dominio dei cattivi pensieri e dei poteri maligni, tutto ciò che si deve fare è combatterli, affrontarli con coraggio e determinazione. Solo così si dissolveranno come brina ai raggi del sole mattutino.

EMOZIONI MALIGNE

Horace Fletcher, nella sua breve opera su “La felicità”, dice molte cose interessanti sulla paura che definisce come “espressione di un pensiero spaventato”.

E per “pensiero spaventato” l”autore intende: “La suggestione autoimposta o autopermessa, di inferiorità. E” contemporaneamente la causa e l”effetto dell”egoismo. E” la misura della malvagità”.

Il corpo è uno specchio in cui si riflettono tutti gli stati dell”anima. E proprio una delle condizioni mentali a carattere morboso che si evidenzia con effetti catastrofici sul corpo umano è la paura.

Il dottor Jack Tuke, nella sua opera intitolata “L”influenza della mente sul corpo umano”, cita numerosi esempi di malattie causate dalla paura. La pazzia, l”idiozia, la paralisi di vari muscoli ed organi, una sudorazione anomala, ritrovarsi con i capelli bianchi nel giro di poco tempo, la calvizie, un tremendo shock seguito da un” anemia fatale, le malformazioni degli embrioni e persino alcune malattie che colpiscono la pelle possono avere come causa primaria la paura o altri tipi di disordini mentali.

IN CHE MODO LA PAURA PUO PROVOCARE UNA MALATTIA

La paura opera sul corpo principalmente paralizzando i centri nervosi, soprattutto i nervi vasomotori, producendo non solo rilassamento muscolare ma anche congestioni capillari di varia natura ed entità.

La paura e tutte le emozioni depressive di natura simile provocano una contrazione del corpo; L”amore, l”allegria, l”altruismo ed ogni altro genere di emozioni elevate conducono invece alla distensione fisica e mentale, aprendo ogni canale psicologico dell”organismo.

L”espressione “spaventato a morte” non è un mero modo di dire ma una verità basata su leggi fisiologiche e psicologiche provate.

LA PAURA È CONTAGIOSA

La paura ha il potere peculiare di trasmettersi.

In condizioni adeguate la paura può partire da una persona e trasmettersi a macchia d”olio a tutti i presenti. Ognuno comincia ad avere brividi, si sente rizzare i capelli in testa ed un sudore freddo li ricopre da capo a piedi.

Si tratta di un chiaro esempio dell”effetto profondo che tale emozione esercita sulle funzioni corporali, ma è anche una dimostrazione della facilità con cui si è indotti ad avere paura senza ragione.

La paura riesce quasi a fermare i battiti cardiaci e paralizza il sistema nervoso. Inoltre causa stanchezza ed affaticamento. Un modo naturale e normale per superare la paura è quello di aprire la propria mente alla fiducia più naturale e spontanea.

Lasciamo che le nostre forze fisiche si combinino con la fiducia e la salute; mettiamo al bando la paura una volta per tutte. Il mezzo è il ragionamento e l”attuazione di uno sforzo di volontà. Un”opposizione decisa, accompagnata dalla fiducia, dalla sicurezza dell”esistenza di una protezione e dalla fede nei nostri poteri sarà un aiuto fondamentale nella vittoria contro questo orribile mostro.

IL TIMORE DI ESSERE IPNOTIZZATI

Il discorso fatto fin qui può essere applicato all”azione delle influenze ipnotiche temute da molte persone.

Questo timore può diventare in alcuni casi una vera e propria fobia.

Nessuno può essere ipnotizzato contro la sua volontà e soprattutto da una persona che non sia presente. Sperimentare un”influenza di tal genere vuol dire che l”immaginazione è ormai satura a causa di un simile pensiero. E” lo stesso soggetto ad ipnotizzare sè stesso mentre l”ipnotizzatore si limita a dirigere i propri poteri mentali verso certi canali del presunto ipnotizzato. Se questi resiste alla suggestione è impossibile che l”ipnosi avvenga.

L”unico caso in cui un individuo può essere ipnotizzato a distanza è il seguente: se l”ipnotizzatore ha suggestionato molte volte una persona e le ha ripetutamente detto, ad esempio, di addormentarsi tutte le volte che pensa a lui, può accadere che il soggetto diventi tanto recettivo da far sì che dopo qualche tempo si verifichi il fenomeno richiesto.

Si tratta comunque di casi parlicolari ed alquanto rari e che qualsiasi ipnotizzatore esperto potrà confermare.

Si comprende perciò quanto assurdo sia il timore della suggestione telepatica soprattutto a distanza. La volontà dell”essere umano, debitamente utilizzata ed esercitata, ha un potere supremo.