Numerologia

Introduzione

Nella dottrina che si serve dei numeri per rappresentare le lettere, come succede per la Cabala, questi acquistano un”importanza capitale.

Il carattere essenzialmente magico dei numeri è ciò che costituisce il risultato della Cabala moderna e la sua divulgazione.

Perciò nei secoli XV e XVI, si assistette ad una intensa propagazione delle scienze occulte, perchè nella Cabala magica, sia gli alchimisti che i medici, gli occultisti, i fabbricanti di talismani, gli astrologi, i maghi, i mistici, credevano di trovare la chiave della propria scienza.

Inoltre credevano di aver realizzato, in virtù delle lettere e dei numeri, dei mezzi divinatori o di comunicazione, che permettevano loro di ricevere segnali da “maestri” lontani o disincarnati.

Ad ogni modo, per utilizzare con buon risultato uno di questi mezzi divinatori è necessario possedere un potere magnetico innato e naturale.

Per comprendere la gran forza che i numeri esercitarono ed esercitano ancora nella Cabala moderna, è indispensabile dare un”occhiata seppure veloce ai numeri che a tal riguardo sono più potenti, come si vedrà qui di seguito.

Numero 1:

Dal punto di vista occultista rappresenta ciò che è attivo, paterno e virile o mascolino. Rappresenta l”Aleph ebraica il cui equivalente italiano è la lettera A, ossia la prima lettera dell”alfabeto. L”equivalente greca è Alpha.

Oltre al mese di gennaio, il primo dell”anno, corrispondente segno zodiacale dell”Ariete che è il primo dell”oroscopo, il numero 1 rappresenta ciò che è divino, la prima concezione del numero dispari. Per i pitagorici la sua espressione grafica è il punto e per gli antichi indù il simbolo della Luna e della Terra.

E” anche il simbolo dell”unità, dell”indivisibile, di ciò che è unico, che si differenzia da tutto il resto e pertanto è il simbolo di Dio, dell”Universo, del principio (in questo senso è riportato nel libro della Genesi). In alchimia è l”androgino ermetico, ossia il consumarsi della coppia alchemica.

Così, il numero 1 rappresenta la base di tutto. Qualsiasi altro numero non è altro che la sua ripetizione e la misura comune. Per i filosofi cristiani esiste un solo Dio, un solo Universo, un solo mondo con un unico Sole che lo illumina.

L”intelligenza, il principio attivo dell”Universo è la monade o unità, uguale solo a sè stessa, vale a dire al numero 1.

Numero 2:

E” la diade, la duplicità, la molteplicità, il principio passivo soggetto a metamorfosi e combinazioni. Se il numero 1 significa l”uomo, il 2 e la donna in senso simbolico, ossia ciò che può essere fecondo, ciò che può riprodursi, moltiplicarsi.

Se il numero 1 è il centro di tutto, ossia il fondo dell”essere, il numero 2 e l”antagonista, la forza che si oppone, insomma tutto ciò che provoca scontro. E” associato a tutto ciò che è pari e che si manifesta a coppie: gli occhi, le braccia, i piedi, le mani…

Nelle pratiche divinatorie il numero 2 rappresenta in qualche modo la possibilità del male, l”apparizione della negatività.

Per i greci simbolizzava ciò che era sconosciuto, il caos, cio che è chiaramente definito e che può risultare pregiudizievole. Se i pitagorici sostenevano che il numero 1 poteva essere simbolizzato dal punto, indicavano il 2 con una lineetta. Se il numero 1 simbolizzava Dio, il 2 rappresentava la materia.

Per i romani era il più infausto dei numeri esistenti. Poichè imputavano al dio Platone tutti i presagi funesti, così gli dedicarono il secondo mese dell”anno. Platone era di solito accoppiato con la dea Diana, sterile e disprezzata. Ed i pitagorici si astenevano dall”utilizzare il numero 2 più che potevano, al punto da non apparecchiare mai la mensa per due sole persone nè accendevano due luci in una stanza. A riprova di questo costume funesto, bisogna segnalare che in Inghilterra i re Riccardo II, Edoardo II e Guglielmo II morirono tragicamente, così come Enrico II in Francia e Sancho II, Enrico II e Carlo II in Spagna. Per i nati sotto il segno del Cancro comunque, il numero 2 rappresenta la sorte.

Ma se il numero 1 costituisce l”unità da un punto di vista numerico, il 2 è il primo numero, dato che da esso si comincia a contare. Inoltre il 2 significa ciò che è pari, la coppia, il mondo manifesto ed il mondo occulto che si contrappongono, la realtà ed il sogno, ciò che è cosciente e cio che è incosciente. E” la base degli antagonismi primari, dei giochi dialettici, delle analogie e corrispondenze, così come della relazione universale.

Il 2 è composto da 1 positivo e da 1 negativo.

Numero 3:

Dal punto di vista geometrico è il primo numero esistente, come già si è detto, poichè sono necessari almeno tre punti per formare un triangolo che è la prima forma geometrica.
Il 3 è il numero della Santissima Trinità, ossia Dio nella sua espressione totale, l”armonia e l”equilibrio dei contrari, che spezza la dualità e l”antagonismo.
Per i pitagorici il 3 è la causa di tutto ciò che possiede tre dimensioni e, di conseguenza, permette di tastare il terreno delIa psicologia. E” la triade, il mondo, il risultato dell”intelligenza (attiva) che si somma alla materia (passiva):

1 monade – attivo
2 diade – passivo
3 Triade – neutro

Fin dai tempi più antichi il 3 fu oggetto di reale venerazione ed era consacrato alle questioni divine. In Egitto, India ed Israele, fu considerato numero sacro. Per Pitagora era il simbolo del mondo dei fenomeni e faceva parte della natura della monade (1) e della diade (2).
Per i cristiani primitivi era il simbolo del movimento e dell”equilibrio tra gli estremi.
Gli indù lo chiamavano Rama o Guna perchè per essi esistevano tre Rama (fuoco di tre classi) e tre Guna (qualità di tre classi). Se l”uno rappresenta ciò che è attivo, il padre, e il 2 il positivo, la madre, essendo la somma d” entrambi, il 3 e il Figlio.
Ma non rappresenta solo la Trinità dei cristiani; anche gli indù lo considerano simbolo della trinità di Brahma, Visnù e Siva. Nell”India dei nostri giorni esistono ancora molti credenti di queste divinità. I bramini hanno tre grandi Veda, tre Marga o cammini di salvezza, tre Guna, tre Loka (Cielo, Terra ed Inferno), tre gioielli della sapienza. E Siva ha tre occhi in fronte.
Per i Pitagorici i numeri hanno una forma e quella del 3 (come 1”1 e il 17) è un triangolo.
La Cabala consta di tre varietà ed in essa tre sono gli attributi della divinità. Per gli ebrei corrispondeva a Ghimel, che approsimativamente è la nostra G. E” un numero neutro come i suoi multipli. II 3 corrisponde alla lettera greca Gamma ed è il numero fortunato per i nati sotto il segno della Vergine.
Bisogna notare che in ogni segno dello zodiaco esistono 3 decanati e che tra i pianeti ci sono 3 fortune e 3 sfortune.
Per i greci il 3 significava l”origine di tutto ciò che era conosciuto; perciò, quando volevano avere dei presagi, si ponevano su un tripode, bevevano 3 volte in onore delle 3 Grazie, così come suddividevano il mondo tra Giove, Plutone e Nettuno.
Diana veniva rappresentata con 3 facce ed esistevano 3 esperidi, 3 parche, 3 furie, 3 gorgoni e 3 arpie.
Gerione possedeva 3 corpi e Cerbero 3 teste. Per le religioni antiche scandinave l”albero che sostiene il mondo aveva 3 radici e c”erano 3 fate nelle dimore degli dei.
Inoltre erano 3 i colpi che si battevano alla porta, 3 il conteggio fatto prima di dare il segnale di partenza nei giochi o nelle corse, 3 le opzioni che spesso si pongono agli esseri umani.

Numero 4:

Seguendo il sistema tradizionale di sostituire le lettere con i numeri, risulta curioso che il nome di Maria Antonietta, regina di Francia, dia come risultato 13, considerato numero fatidico. Con la prova aritmetica del nove, da 13 si ottiene 4. Il 4 non è un numero sfortunato, ma Maria Antonietta si sposò con il Delfino di Francia il 16 maggio 1770 e 16 è multiplo di 4, anzi è il risultato di 4 moltiplicato 4. Fu la sfortunata moglie di Luigi XVI (di nuovo 4 per 4) e nacque il 2 novembre (2+ 11 = 13 ossia ancora 4 secondo la prova del nove).
La sua disgraziata vita termino con la condanna alla ghigliottina, il 16 ottobre (sempre 16, o 4 per 4).
In alcuni culti macumba, praticati ancor oggi sia nel centro che nel nord-est del Brasile, durante le cerimonie si preparano gruppi di 4 candele ciascuno; 4 sono i vasi di fiori collocati ai piedi dell”immagine di ogni santo e l”accompagnamento di percussioni del rituale viene effettuato solo da 1 0 4 musici. Gli officianti possono ballare liberamente, ma solo fino a 4 ed è necessario svolgere un”ulteriore cerimonia prima che si aggiungano nuovi ballerini.

Così per onorare la dea Yemanja” solitamente si lanciano 4 corone di fiori in mare.
In certe pratiche vudù svolte nella Repubblica Domenicana, il rituale è illuminato da gruppi di 4 candele ed alcuni fedeli si avvolgono un laccio intorno al braccio sinistro, 4 volte.
4 erano le invocazioni agli atlanti di Tula prima dell”arrivo degli spagnoli ed ancor oggi esiste il costume di prolungare per 4 giorni la festa di omaggio al mare nell”istmo di Tehuantepec.
Nell”antichità la maggior parte dei popoli faceva riferimento a Dio con nomi di 4 lettere, come “Gott” in tedesco o “Deus” in latino.
Per gli arabi la bellezza femminile si analizzava considerando gli elementi del corpo della donna di 4 in 4.
Sono 4 le serie o classi di carte del Tarot, 4 le dimore principali dell”oroscopo nello Zodiaco e 4 erano gli Evangelisti: San Giovanni, San Luca, San Marco e San Matteo.
Per i massoni i 4 elementi base dell”uomo sono abitati da gnomi, silfidi, draghi e sirene e i 4 elementi sono: Terra, Aria, Fuoco e Acqua.
4 sono i semi delle carte spagnole e di quelle francesi.
Tutto il Tarot è imperniato intomo al numero 4. L”Arcano numero 4 di questa gioco divinatorio rappresenta una pietra cubica, ossia la base del mondo.
L”uomo è circondato da 4 animali che simbolizzano le quattro età: infanzia, adolescenza, maturità e vecchiaia.
4 sono la stagioni dell”anno nelle zone temperate del pianeta e 4 le fasi della Luna. Inoltre 4 sono i punti cardinali. Secondo l”Apocalisse di Giovanni 4 sono le parti in cui è suddivisa la Terra, 4 gli animali con gli occhi 4 i cavalli, 4 gli angeli dell”Eufrate e 4 i cavalieri.
Il numero 4 è un numero attivo, e la tetrade e se il numero 1 simbolizza il Padre, il 2 la Madre, il 3 il Figlio, il 4 rappresenta la famiglia. Essendo la quarta ripetizione dell” 1 ed il doppio di 2, e il simbolo dell”unità e della famiglia. In tal modo da la vita alla casta, alla tribù, al clan ed alla riproduzione.
Il 4 equivale alla lettera ebraica Daleth ed a quella greca Delta, che in italiano è D. Corrisponde al mese di aprile ed è risaputo che il mese di aprile può essere sia buono che cattivo e con lui il mercoledì.
I pitagorici giuravano sul 4. Per gli indù c”erano 4 principi inferiori: le passioni, il corpo astrale, il corpo inferiore e l”essenza vitale e 4 modi per eseguire la pena di morte: lapidazione, cremazione, strangolamento e decapitazione.
Il numero quadernario, poichè raddoppia i1 numero 2, simbolizza la duplice personalità, la doppia dialettica.
E” il numero della croce cosmica, degli estremi del legno delIa crocefissione e delle punte dell”orribile croce gammata.
Nella Cabala è il numero del pianeta Giove e nella religione egizia denotava il dio Horus, figlio di Iside ed Osiride.

Numero 5:

Questo numero simbolizza I”aspirazione alla conoscenza e la figura geometrica corrispondente è il pentagono (5 angoli). Nel Tarot corrisponde alla figura del Papa o del Sommo Sacerdote. Secondo la Cabala identifica il pianeta Marte. Indica all”uomo il cammino della sapienza attraverso la sua quintessenza, ossia l”etere sottile.

Per Pitagora il 5 era il simbolo del matrimonio, in quanta formato dal numero pari (2) e da quello dispari (3), giacche l”1 non si considerava, essendo il padre di tutti gli altri.

Il 5 è il numero dell”essere umano composto da 2 o dualità e contraddizione e da 3 o armonia ed equilibrio. E” giomo nefasto nei mesi di gennaio ed aprile e corrisponde al giovedì ed al mese di maggio.

Secondo il suo valore numerico corrisponde alla lettera ebraica He ed a quella greca Epsilon, il cui equivalente in italiano sono la E e la H. Corrisponde al segno zodiacale dei Pesci e, secondo i pitagorici, apparteneva alla dea Giunone, protettrice delle unioni. Talvolta per questa motivo, nei matrimoni romani gli invitati entravano nella sala dove si svolgeva la cerimonia a 5 a 5 e c”erano 5 candele accese. Era detto “cardialis” perche come il cuore nel petto, si trova al centro dei numeri:

1
4
7
2
5
8
3
6
9

Per i bramini l”identificazione tra il numero e l”uomo, è portata a tal punto che 5 vengono considerati gli attributi dell”uomo: forma, percezione, coscienza, azione e conoscenza.

Per la religione ebraica ed i suoi costumi, il 5 aveva un”importanza suprema. Cinque erano le offerte che il sacerdote riceveva gli elementi che potevano essere ingeriti nel campo, gli oggetti che Giuseppe regalò a suo fratello Beniamino, i fratelli che Giuseppe presentò al Faraone e le pietre che David raccolse per abbattere Golia. Inoltre Gesli predisse 5 volte la propria Passione e gli furono inflitte 5 ferite.

Nella pratica della magia nera, il pentagono è posizionato in modo tale che due delle sue punte guardino verso l”alto, cosi da simbolizzare la lotta tra il bene ed il male.

Numero 6:

Questo numero nello Zodiaco è quello favorevole al Toro ed alla Bilancia.

Rappresenta il matrimonio perchè contiene 3 volte il 2 (numero pari) e 2 volte il 3 (dispari); ciò simbolizza la fusione intima del vincolo. Per i greci era il numero abituale in cui dividevano le figure geometriche e per i pitagorici rappresentava la giustizia.

Secondo la religione dei druidi, questo numero era eccezionalmente importante e le loro cerimonie più importanti erano celebrate nel sesto giomo della Luna e in tal giomo facevano anche iniziare l” anno. Le erbe miracolose erano raccolte da sei contadini ed anche gli egiziani raggruppavano i sacerdoti a 6 a 6.

In accordo con la tradizione popolare greca, il sesto giorno di ogni mese è particolarmente benefico per la nascita di un figlio maschio, ma poco propizio per la semina. Il simbolo greco di questo numero è la Upsilon ed in ebraico e la Var, che in italiano corrisponde a U e V. Si tratta di un numero neutro.

Il 6 corrisponde al venerdì ed al mese di giugno. Per i pitagorici era l”unico numero adatto all”anima, l”unione distintiva delle parti dell”Universo ed era da essi denominato “la perfezione delle parti”.

Nella Cabala rappresenta il Sole. In geometria corrisponde all”esaedro o poliedro regolare, anche se può essere rappresentato per mezzo di un doppio triangolo, ossia il simbolo della stella di Davide, che ha sei punte.

Si tratta di un numero benefico perchè è la rappresentazione di Dio nei suoi due stati trinitari: il manifesto ed il non manifesto. E” considerato anche il numero delIa divinità in movimento.

Numero 7:

E” il numero di Dio nell”unità perfetta, il numero maggiore del cosmo, il settenario generatore composto dal 3, ossia la Trinità ed il 4, ossia la doppia dialettica.
Per la Cabala è la rappresentazione del pianeta Venere e nello Zodiaco è il numero complementare del Cancro, essendo l”altro il 2.
Il 7 corrisponde al sabato ed al mese di luglio.
Non è mai giorno negativo. Per gli ebrei era numero sacro.
7 sono i giorni della settimana, i bracci del calendario, le guide del popolo ebreo; Roma fu edificata sopra 7 colli, 7 erano i dormienti di Efeso ed i campioni del cristianesimo (Sant”Andrea, San Davide, San Patrizio, Sant”Antonio, San Giacomo, San Dionigi, San Giorgio).

Mosè mori, secondo la tradizione, il settimo giorno del mese di Adar.
7 sono anche i peccati capitali, i doni dello Spirito Santo, i dolori sofferti dalla Vergine, le opere della misericordia ed i sacramenti. Secondo i Vangeli quando Cristo parlò del perdono, non fece riferimento a sette, ma a settanta volte sette …
Nell”antichità 7 erano i corpi celesti conosciuti: Sole, Luna, Marte, Giove, Saturno, Mercurio e Venere.
7 erano nel passato gli stati conosciuti della materia: aeriforme, nebuloso, atomico, quadruplo nebuloso, igneo, freddo ed omogeneo.
Inoltre sono 7 gli dei copti. Gli assiri credevano nell”esistenza di 7 dei del cielo, 7 della terra, 7 delle sfere ignee, 7 dei del male e 7 fantasmi.
Per i cristiani primitivi il 7 era il numero assoluto, perchè conteneva la fusione del quaternario con il ternario: 4+3 = 7 e del quinario con il binario: 5+2 = 7; oppure, la doppia dualità (4) con l”equilibrio e l”armonia (3) e l”aspirazione alla conoscenza (5) con il fondamento di tutta la dialettica (2).
Ugualmente il 7 fu un valore numerico di importanza fondamentale per gli indù, la cui astrologia è basata su 7 pianeti. Nella visione sacra dell”lndia compaiono 7 saggi, 7 caste, 7 mondi, 7 città, 7 deserti, 7 isole sacre, 7 alberi sacri, 7 mari sacri e 7 principi umani.
Per i pitagorici il 7 conteneva tutte le circostanze della vita e perciò dividevano l”esistenza umana in 10 periodi di 7 anni ciascuno:

Nei primi 7 anni l”essere umano si completa;

Nei secondi 7 anni si può procreare e trasmettere la vita; Nei terzi 7 anni crescono la barba ed il pelo sul corpo;
Nei quarti 7 anni l”energia raggiunge il suo massimo vigore;
Nei quinti 7 anni è ora di formare la famiglia;
Nei sesti 7 anni l”intelligenza raggiunge il suo massimo livello;
Nei settimi 7 anni si raggiunge la maturità mentale;
Negli ottavi 7 anni si ha accesso alla sapienza;
Nei noni 7 anni si dispensano bontà e giustizia;
Nei decimi 7 anni si giunge alla fine della vita.

Per i monaci indù i centri della forza dell”unità vitale sono ancora 7:

La base della colonna vertebrale, dalla quale partono 4 raggi;
Il plesso solare dal quale hanno origine 10 raggi;
La milza, con 4 raggi;
Il cuore, 12 raggi;
La ghiandola tiroidea, 16 raggi;
La ghiandola pituitaria detta anche terzo occhio, 96 raggi;
La ghiandola pineale, della testa.

Nelle ricerche alchemiche che diedero vita ad una straordinaria evoluzione nel pensiero del Medio Evo, il procedimento era articolato in 7 fasi. Per evitare il pericolo di profanazione e liberarsi dalle pressioni sociali che li opprimevano, gIi alchimisti stabilirono un loro linguaggio ermetico ed enigmatico, inacessibile ai profani. Secondo tale simbolismo la sua dimora era la casa del fuoco, ossia l”inferno e pertanto la dimora di Satana.
Essi simbolizzavano il regno dell”inferno con un triangolo rappresentante il mondo creato, che veniva suddiviso in altri 4 triangoli minori simbolizzanti terra, fuoco, acqua e aria.
La somma dei triangoli dava come risultato 7, il numero più mistico della Cabala. Incorporando le credenze precedenti provenienti dall”Oriente, gli astrologi europei giunsero a sostenere che i profumi, a parte il loro effetto psicologico ed emotivo, possiedono proprie vibrazioni, vibrazioni aromatiche
somiglianti a quelle uditive. Nel secolo XIII, le essenze vennero perciò classificate in 7 grandi gruppi:

Odori aromatici (alloro)
Odori fragranti (gelsomino)
Odori ambrosi (ambra)
Odori agliacei (aglio)
Odori fetidi (valeriana)
Odori tossici (solanacee)
Odori nauseabondi (cucurbitacee)

Ugualmente 7 erano gli elementi che componevano la gerarchia botanica:

Alberi o dominio solare
Arbusti o dominio di Marte
Felci o dominio di Giove
Erbe o dominio di Venere
Muschi o dominio di Mercurio
Alghe o dominio delIa Luna
Funghi o dominio di Saturno.

Per gli ebrei il 7 corrisponde a Zain e per i greci a Zeta. Nell”Apocalisse scopriamo che la sua rivelazione avviene attraverso 7 visioni dirette aIle 7 chiese dell” Asia; 7 sono le trombe dei 7 angeli; 7 gli occhi dell”agnello e 7 le coppe colme dell”ira di Dio.
Secondo la tradizione greca, Apollo nacque il settimo giorno. Il n. 7 rappresenta nel Tarot la vittoria. Le Sacre Scritture, i libri d”alchimia, la Cabala ed i trattati di stregoneria abbondano di riferimenti al numero 7, carichi di vibrazioni.
I cieli lunari sono a volte 4, a volte 7. Il potente influsso lunare sulla condotta umana dura 28 giorni (multiplo di 7) diviso in 4 periodi delIa durata di 7 giorni. Tali periodi sono: luna nuova, primo quarto, plenilunio, ed ultimo quarto.
Il settimo giorno tra i 28 è favorevole ed assicura la realizzazione di quanto sognato durante la notte.
7 era il numero di domande rivolte dalla cartomante di Napoleone I, Madamoiselle Lenormand, prima di estrarre le carte. Poi formava 7 mucchi per ottenerne consiglio. In campo cartomantico, il 7 è un numero propizio per i viaggiatori.
Questo numero mistico ha rivestito importanza somma nella storia dell”Umanità ed è giunto ai nostri giorni circondato da un”aura di mistero, mettendosi in evidenza in molti aspetti della vita quotidiana. Sono 7 i saggi della Grecia, le arti, i cieli ebraici dell”anno sabbatico, le piaghe d”Egitto, le teste dell”idra, le meraviglie del mondo, i mari antichi, i colori dell”iride e le note musicali.

Numero 8:

Questo numero rappresenta 1”uguaglianza. Secondo Pitagora designava la legge naturale, perchè è il primo numero a poter essere diviso in 2 numeri quadrati uguali: 4 e 4.
L”8 corrisponde al mese di agosto ed è un numero favorevole ai nati sotto il segno del Capricorno e dell”Acquario.
In ebraico corrisponde a Heth ed in greco ad Eta, il cui valore e simile a CH. La tradizione popolare afferma che sognare il numero 8 significa la futura perdita di denaro al gioco.
Per gli antichi greci 1”ottavo giorno era il migliore per vedere i buoni amici; per gli egizi invece il giorno 8 di ogni mese era in relazione con il pagamento delle decime e delle imposte. Abitualmente è considerato un giorno prospero, salvo per questioni finanziarie. Negli Arcani maggiori del Tarot, simbolizza Temis, 1”equilibrio.
Nelle religioni ancestrali 1”8 ha sempre avuto una grande importanza. II greco Dionisio lo considerava sacro, dato che egli stesso era nato all”ottavo mese. I figli maschi degli ebrei venivano circoncisi nel tempio 1”ottavo giorno dalla nascita e per la festa di Yanucah si accendevano 8 candele.
8 furono le anime tratte in salvo sull”Arca di Noè ed egli fu l”ottavo a salire sull”Area. II suo stesso nome, Noè, secondo la Cabala significa 8 volte 8. Cosi il numero di Gesù Cristo e 888, che si oppone al 666 che è l”Anticristo.
Attraverso la scrittura sanscrita e poi araba, l”8 è giunto fino a noi come simbolo grafico che assomiglia a quello di infinito.
Questo può sembrare poco logico se si considera che l”8 simbolizza l”unione dello spirito con la materia. In geometria corrisponde all”ottaedro o terzo poliedro regolare. Nella Cabala corrisponde al pianeta Mercurio.

Numero 9:

Per i cabalisti ed esperti di esoterismo, questo numero è il simbolo della culminazione del tempo. Per il filosofo catalano Raimondo Lull era il valore di divisione delle figure concentriche. Per la Cabala è il numero lunare.
E” lo 0 della teosofia cristiana; puo essere integrato con valori d”eccezionale ricchezza, ma tenendo conto dei numeri che lo compongono:

3 o equilibrio + 3 o equilibrio + 3 o equilibrio = 9

4 o doppia dualità + 3 o equilibrio + 2 o antagonismo = 9

4 o doppia dualità + 4 o doppia dualità + 1 o Dio = 9

3 o equilibrio + 3 o equilibrio + 2 o antagonismo + 1 o Dio = 9

5 o sapienza + 4 o doppia dualità = 9

5 o sapienza + 2 o antagonismo + 2 o antagonismo = 9

6 o giustizia + 2 o antagonismo + 1 o Dio =9

6 o giustizia + 3 o equilibrio = 9

7 o assoluto + 2 o antagonismo = 9 .

Il 9 è il quadrato del ternario 3 e fu considerato numero dal valore sacro da molti popoli dell”antichità. I cinesi si inchinavano 9 volte davanti all”imperatore e presso alcuni popoli africani i re esigevano che i propri vassalli toccassero il suolo con la fronte 9 volte.
I mongoli portavano 9 talismani in battaglia, il nono figlio godeva di favori speciali, le donne indossavano 9 braccialetti suI braccio sinistro in occasione delle grandi cerimonie ed i cibi sacri dovevano contenere al massimo 9 componenti.
Secondo la tradizione popolare il 9, favorevole ai nati sotto il segno dello Scorpione, è ugualmente propizio alle questioni sentimentali.
Per i cristiani 9 sono gli angeli del Cielo e Cristo morì all”ora nona, da cui proviene il nome del sistema di orazioni detto appunto “novena” .
I greci avevano 9 muse, mentre gli etruschi adoravano 9 dei principali. Anticamente si diceva che esistessero 9 pietre preziose e 9 classi di demoni. Tra i massoni invece esiste un ordine chiamato “Nove Cavalieri Eletti”, che usano 9 rose, si fanno luce con 9 candele e danno 9 colpi.
Secondo gli Arcani maggiori del Tarot, il 9 è la “lampada velata” che simbolizza la prudenza. Corrisponde alla lettera greca Theta ed a quella ebraica Teth, equivalente in italiano alla T.
I pitagorici credevano che il 9 rappresentasse la fragilità delle cose umane. E” geometricamente rappresentato dal triangolo ternario, la base di tutta la ragione e la ragione di tutte le cose. E” il primo dei numeri primi, 3, elevato al quadrato. Nessun numero può andar oltre il numero 9, così come l”orizzonte comprende tutto il mondo che l”uomo può vedere con una sola occhiata.

Numero 10:

E” il primo numero composto, 1 e 0, il primo di due cifre ed il fondamento del sistema decimale, su cui basiamo tutti i nostri calcoli.
E” la base della numerazione magica e, per i pitagorici, è la somma delle conoscenze umane riunite nella “nuova unità”, l”equivalente di 1, cioè Dio, come punto di partenza, ripetiamo, del sistema decimale: 10 unità formano la “nuova unità”. Questa, ripetuta 10 volte, da 100; 10 volte 100 da 1.000 e così all”infinito.
Contiene tutti i numeri, così come le categorie contengono tutto ciò che è conosciuto (il centinaio contiene i numeri di 2 cifre) .
Per i cristiani primitivi simbolizzava la legge, dato che la loro legge era il Decalogo, ossia i Dieci Comandamenti.
Era anche chiamato numero “universale” perchè contiene tutti gli altri ed era considerato una rappresentazione dell”eternità.
Poichè è composto da 1, che simbolizza Dio, e da 0, il nulla, racchiude in se la totalità. Per Pitagora la decade mistica era costituita dalla somma dei quattro numeri primi:

1 + 2 + 3 + 4 = 10
Il suo sigffificato era il seguente:
1 Dio
2 materia
3 mondo fisico
4 riproduzione

Il 10 è la totalità del Cosmo. La Cabala simbolizza l”attributo della divinità ,con la parola Iod. In ebraico il numero 10 corrisponde a Iod, che in greco e Iota ed in italiano è J, I, Y.
Per i caldei 10 era il numero mistico di Nin o Saturno. Si tratta di un numero attivo, corrispondente alla Ruota della Fortuna, ma negativo dal punto di vista della prospettiva lunare.
I greci lo chiamavano “panteleia”, ossia ciò che è completo, realizzato e dedicavano la decima parte dei propri bottini agli dei, naturalmente per mezzo dei sacerdoti.
Per i maomettani ci sono solo 10 animali ammessi in Paradiso.
Gli antichi rabbini affermavano che un uomo poteva ripudiare la moglie se questa non era in grado di dargli degli eredi nei primi 10 anni di matrimonio. C”erano solitamente 10 prefiche ai funerali e 10 giovani accompagnavano lo sposo alle nozze.
Per aiutare gli israeliti vennero realizzati 10 miracoli in Egitto ed altri 10 nel Mar Rosso. Gli ebrei offesero Dio 10 volte nel deserto e Mosè fu messo alla prova per 10 volte.
Al giomo d”oggi il 10 è considerato la maggiore qualificazione sia sul lavoro che nelle scuole.

Numero 11:

E” un numero che gode cattiva fama.
Sant”Agostino lo definì come “numero malvagio”; infatti ricordiamo che sono 11 i peccati cornmessi principalmente dall”uomo. Come i comandamenti sono 10 e 12 è il numero della Grazia divina, così il numero intermedio è considerato segno negativo, perchè va oltre i Comandamenti di Dio.
Nella Cabala rappresenta la forza occulta non completamente sotto controllo e per i cabalisti, così come il 10 rappresenta ciò che è perfetto, completo, l”11 significa l”imperfezione, ciò che è peccaminoso, incerto.
L”11 è un numero passivo, corrisponde al mese di novembre ed è il numero della ribellione, della lotta, dato che la sua rappresentazione può essere paragonata a 2 lance che stanno per incrociarsi per darsi battaglia.

Numero 12:

Si tratta di un numero sacro e serve per misurare i corpi celesti (già presso i caldei, i segni dello Zodiaco erano 12) ed i mesi dell”anno.
12 furono i discepoli di Cristo, 12 i frutti dello Spirito Santo, 12 le tribù d”Israele, 12 i figli di Giacobbe, 12 volte Gesù apparve dopo la sua morte.
Il 12 è considerato numero passivo ed è sinonimo di perfezione. 12 volte 30 gradi da i 360 gradi della circonferenza.
I caldei, gli etruschi ed i romani dividevano le proprie divinità in 12 gruppi. Il dio scandinavo Odino aveva 12 appellativi ed i rabbini ebrei anticamente sostenevano che il nome di Dio era composto da 12 lettere.
Adamo ed Eva furono espulsi dal Paradiso a mezzogiorno. 12 sono le pietre preziose della corona d”Inghilterra, 12 le porte della città di Gerusalemme e 12 gli angeli che le custodiranno, secondo l”Apocalisse. Sempre secondo San Giovanni, a Gerusalemme vivranno 12.000 uomini eletti.
Il 12 rappresenta il sacrificio nel Tarot.
Nei primi 12 Arcani di questo gioco divinatorio, è nascosto il numero totale delle figure che lo compongono.
Ad Atene fu adottato il sistema duodecimale e Platone ammetteva l”esistenza di 12 dei nella sua “Repubblica”.
Anche i giapponesi credevano nell”esistenza di 12 dei primitivi.
Il 12 è il numero del giusto equilibrio, della prudenza, della forma gracile. Per gli etruschi il cielo era diviso in 12 parti, per le quali il Sole passava tutti i giomi ed essi suddividevano i propri domini in 12 province. Le 12 è l”ora in cui il Sole si trova allo zenit e 12 è il numero rappresentato sul quadrante dell”orologio.

Numero 13:

Senza dubbio è il numero più famoso nella tradizione popolare. Per alcuni è un numero di buon augurio, altri invece lo temono al punto che, in molti hotel, non viene scritto sulla porta delle stanze. In alcuni ristoranti, nella numerazione dei tavoli, il 13 non viene usato. Tutti conoscono la tradizione secondo la quale 13 persone non devono mai sedersi insieme a tavola per pranzare, così come al contrario, chi porta un pendente d”oro o d”argento che rappresenta un 13, ha un talismano per procacciarsi la buona sorte.
Nell”antichita, tra i popoli del Nord, il 12 era considerato numero sfortunato ed il 13 il suo contrario.
Secondo i cristiani primitivi, il 13 parla del mistero divino sotto forma di speranza redentrice poichè la stella di Betlemme apparve in cielo il tredicesimo giorno dalla nascita di Gesù per annunciare la lieta novella e per giudare i Re Magi.
Si tratta di un numero attivo, considerato monito per i giocatori d”azzardo che lo sognano.
A differenza della credenza popolare, sognare il 13 suggerisce di non giocare, altrimenti si perderà denaro.
Per i greci era un giorno cattivo per seminare; per gli egizi invece il tredicesimo giorno era quello scelto dagli dei per inviare epidemie sulla Terra.
E” giorno infausto nei giorni lunari. Probabilmente la tradizione di non sedersi a tavola in 13 proviene dal ricordo dell”Ultima Cena; là si trovavano i 12 apostoli più Gesù ed il risultato fu il tradimento e la tragedia del Golgota.
In Scandinavia esiste una tradizione simile: il dio Baldur venne ucciso da un colpo di freccia mentre i 12 grandi dei erano seduti attorno alla mensa. Baldur era stato invitato al banchetto, ma non potè mai giungervi. Il 13, numero di errori magici, fa sì che nelle poltrone degli aerei si passi dal 12 al 14, come succede anche nelle corse automobilistiche e di cavalli.
Gli ebrei invece consideravano il giorno 13 un giorno propizio. Per ordine del rabbino Eliazar, essi digiunarono per 13 giorni riuscendo così a superare una grave siccità poichè ottennero la pioggia.
C”erano 13 corni nel tempio, 13 altari e 13 erano gli inchini che si effettuavano durante il servizio religioso.
Nel Tarot, negli Arcani maggiori il 13 significa la falce, ossia la trasformazione dell”uomo. L”alone di mistero che circonda il numero 13 e che è giunta fino ai nostri giorni, continua a conservare tutta la sua forza. Il numero 13 e sempre associato con il giorno di martedì, che è il giorno sfortunato per antonomasia.

Numero 14:

Secondo la Cabala, il 14 è il numero delle trasformazioni, dei cambiamenti, delle metamorfosi. Trattandosi di un settenario doppio, 7 + 7, si dice spesso che si tratta di un numero fortunato.

I primi medici greci sostenevano che il quattordicesimo giorno era decisivo in caso di febbre, perchè il paziente o si sarebbe rimesso o aggravato in modo irrecuperabile. Negli arcani maggiori del Tarot questo numero rappresenta il genio umano.

Si tratta di un numero passivo, sempre vincolato ai cambiamenti, comunque geeralmente favorevoli.

Ai cristiani il 14 ricorda la Passione, con la crocifissione nella luna 14 del primo mese.

Numero 15:

A tale numero si assegna la virtù di smascherare ciò che è occulto e di tenere lontano il male. Nel linguaggio numerico viene chiamato la “bella fanciulla”, in quanto sinonimo d”innocenza, gioventù e di candore.
Uno dei più antichi talismani conosciuti, reca la seguente iscrizione numerica:

4 9 2
3 5 7
8 1 6

Questo quadrato, facendo le somme in verticale o orizzontale o anche diagonalmente, da sempre come risultato 15, confermandone il senso di protezione ricevuto da chi lo porta.
Gli ebrei credevano che il 15 fosse il numero benefico per eccellenza poichè ad ognuna delle cifre che lo compongono viene assegnato il senso di rappresentazione della prima e second a lettera della parola “Jehova”.
Paracelso ideò un altro talismano di protezione che recava la figura del pianeta Saturno ed i seguenti numeri:

2 9 4
7 5 3
6 1 8

Ancora la somma che si ottiene da tali cifre è sempre 15.
Questo numero era associato dai caldei al loro dio Beltis o Militta. Per i cristiani rappresentava l”ascensione spirituale, mentre invece il Tarot lo associa con la fatalità. Per la Cabala è presagio del genio del male.

Numero 16:

Nel Tarot questa numero è la Torre in rovina ed il simbolo della rovina in generale.
Per gli egizi era un giomo infausto e si pensava non fosse consigliabile addentrarsi nei boschi la notte del sedicesimo giorno, nè svolgere nessuna attività avente a che fare con gli alberi, le piante o gli elementi vegetali.

Secondo la superstizione greca il 16 era un monito di contrattempi ed imprevisti futuri. Occupare il posto contrassegnato con il numero 16 nel Senato romano significava che le mozioni di quel tale senatore erano condannate al fallimento.

Il 16 è un numero attivo. Per i Pitagorici era il quadrato perfetto, 4 x 4, che inoltre serra in sè il 10, cioè la somma delle conoscenze umane. Inoltre gli era assegnata un”ascendenza divina in quanto composto da 1 ossia Dio e da 6 ossia la doppia Trinità. Anche per questo motivo fu qualificato come “numero felice”.

Numero 17:

Il numero 17 è il simbolo dell”ostruzione perchè appare subito dopo il quadrato perfetto, cioè il 16 e prima dell”oblungo 18. E” generalmente messo in relazione con la pazzia, la sfortuna e la tragedia. Insieme al 2 è il numero più temuto dopo il 13. Venerdì 17 è una combinazione fatidica per i superstiziosi.

In cambio, secondo gli Arcani maggiori del Tarot è la stella dei He Magi, ossia rappresenta la speranza. Comunque dal punto di vista degli avvenimenti umani, simbolizza la morte. Secondo Plutarco l”avversione e addirittura l”odio che gli egizi avevano per il numero 17 proveniva dal fatto che il loro dio Osiride fu ucciso il giorno 17 della Luna. Un fanciullo egiziano nato il 17, portava con se per sempre la mala sorte e la sua vita era destinata ad essere un”unica disgrazia.

Malgrado ciò il 17 è oggetto di contraddizioni. In certi paesi del Sud America i numeri della lotteria più venduti terminano con 17 ed è perciò estremamente difficile trovarne le varianti 01717, 11717 o 17717, perchè sono i primi ad essere comprati.

Così è risaputo che nei casinò di tutto il mondo il 17 è il numero su cui si punta più spesso. Al contrario, negli Stati Uniti il martedì 13 ed il venerdì 17 sono i giorni dell” anno in cui avvengono meno matrimoni. Inoltre nei giorni 17 è stato registrato una diminuzione notevole nel traffico automobilistico in Spagna e nel numero dei matrimoni in Francia.

Benedetto Croce, il famoso filosofo italiano, tenne fede alla tradizione italiana che odia il numero 17, nei suoi celebri “Quaderni di critica”, perchè passa dal XVI al XVII volume.

Può essere anche interessante parlare del caso di un celebre statista italiano del nostro secolo, nato il 15 di febbraio (febbraio è il mese numero 2, che più 15 fa 17); egli per tutta la sua vita gioco, per lo più inutilmente, con tutti i numeri delle lotterie terminanti in 17. Questa sua abitudine non cambiò neanche dopo che egli ebbe perso un figlio in un incidente aereo avvenuto il 17. II figlio minore invece, si sposò il 16 di ottobre (6 + 1 = 7) ed ottobre e il mese numero 10, perciò 7 + 10 = 17. Infine a 71 anni (17 a rovescio) questo statista morì e proprio il giorno 17. E come se non bastasse, nei registri del cimitero la sua tomba risulta essere la numero 17.

Numero 18:

Nell”interpretazione tradizionale dei sogni, questo numero significa avvertimento per i pericoli della salute. Nel Tarot, ha il senso di inganno.

Tuttavia era un numero importante per la religione dei sumeri, tradizione ereditata dagli assiri e dai caldei, i quali consideravano i 18 anni come l”età idonea per deflorare le vergini ed avevano 18 calici con filtri magici posti sull”altare del tempio.

Questo numero si può facilmentetrovare nei libri di magia dove occupa un posta rilevante poichè è il numero dei filtri e dei sortilegi.

Anche per gli ebrei i 18 anni era l”età in cui i giovani dovevano conoscere i segreti del talamo nuziale. Il candelabro d”oro era alto 18 palme e nella liturgia si trovavano 18 benedizioni.

Inoltre bisogna segnalare che i 18 anni è l”eta in cui convenzionalmente si pensa l”individuo giunga alla sua piena formazione fisica e mentale ed al giorno d”oggi è l”eta in cui si diventa maggiorenni.

Numero 19:

Secondo la Cabala si tratta di un numero favorevole perchè è composto da 1 e da 9, numeri propizi che, se sommati, danno come risultato 10 ossia il simbolo della perfezione.

Il sole, l”oro e la pietra filosofale sono simbolizzati dal numero 19. Per Pitagora questa numero ha connessioni con la luce, la chiarezza, lo splendore, i fulmini e le rivelazioni.

Gli egizi lo temevano, poichè pensavano che avere rapporti carnali con una donna il giorno 19 equivalesse a correre il rischio di contrarre una qualche malattia venerea.

I greci, al contrario, credevano che la notte del giorno 19 non avesse implicazioni negative, anche se pensavano che questo numero favorisse le liti familiari.

Per il Tarot il 19 rappresenta la luce apportatrice di felicità. Nei rituali demonologici è un numero temuto, cosicchè coloro che esercitavano, ed esercitano tutt”oggi, la magia nera evitano la presenza di 19 oggetti uguali o di 19 persone riunite in uno stesso luogo, poichè credono che ciò attiri il castigo di Dio o che ne risvegli l”ira. In Scandinavia una pianta con 19 foglie è sinonimo di buona fortuna nell”ambito familiare.

Numero 20:

Nel Tarot questa numero simbolizza il risveglio dei morti e quindi la risurrezione ed il rinnovamento. Per la Cabala è il numero della verità; della fede incrollabile e della salute.

Per gli antichi rabbini chi non si fosse sposato entro i 20 anni, avrebbe vissuto una vita piena di peccati nefasti. Il 20 corrisponde alla lettera ebraica Kaph ed alla greca Kappa che, in italiano, equivale alla lettera P.

Numero 21:

Nell”oroscopo simbolizza la pazzia, lo squilibrio, l”esplosione delle forze interiori, impossibili da controllare.

Tale significato proviene forse dall”antica credenza greca secondo la quale i nati nel giorno 21 erano piu soggetti degli altri a contrarre malattie nervose.

Per i Pitagorici è un numero positivo in quanto settenario triplo, 3 volte 7, che costituisce anche i1 numero delIa divinazione.

Nel Medio Evo questo numero conservò un forte legame con la pazzia, con il disordine mentale e la spiegazione è da trovare nel fatto di essere composto da 1, cioè Dio e 2, la contraddizione, ma in senso inverso ossia “la contraddizione di Dio, i1 suo antagonismo”; pertanto era associato agli atei, gli scettici, i protestanti, gli eretici e tutti coloro che meritavano i1 castigo perchè dubitavano di Dio o si opponevano ai Suoi disegni.

Numero 22:

Per la sua rappresentazione grafica questo numero, chiamato anche “i due anatroccoli”, è i1 simbolo della sapienza. Gli Arcani maggiori del Tarot sono 22, cosi come le lettere dell”alfabeto ebraico e 22 sono i libri dell”Antico Testamento. La Cabala ritiene i1 22 il simbolo della ragione suprema.

Un ramo della Cabala, la Themurah, che fa uso di procedimenti anagrammatici per scomporre e ricomporre le parole, fa uso di un alfabeto di 22 lettere.

Numero 24: Il “jaffar”, antico sistema di calcolo arabo, suddivide il giorno in 24 periodi per realizzare i propri calcoli.

Richiama perciò la tradizione in auge ancor oggi, secondo la quale il giorno e suddiviso in 24 ore.

Il 24 simbolizza la perfezione assoluta, in quanto è 2 volte 12 (la perfezione), con il suo contenuto di giustizia ed equità. Per i Pitagorici richiama il 6, ossia la giustizia, in quanto 2 + 4 = 6.

Numero 26: E” un numero passivo che risveglia il malanimo. La superstizione che lo circonda risale ad un”epoca molto antica. Tra gli ittiti se c”erano 26 soldati in difesa di un bastione, ne veniva chiamato un altro oppure uno veniva ritirato, perchè il 26 era considerato numero nefasto per la guerra.

Gli egizi lo consideravano un numero ostile ed il giorno 26 del mese di Akit fu quello in cui avvenne l”incontro tra gli dei Horus e Seth ed in cui trionfo il perverso Seth.

Per i Pitagorici all”inizio significò una forma di uguaglianza, forse perche 2 + 6 = 8 che significa appunto uguaglianza, ma si tratta comunque di un”uguaglianza instabile, che può essere annullata in qualsiasi momento completamente imprevedibile, forse perchè non è divisibile per numeri primi.

Numero 28: E” un numero attivo e molto propizio.

Sognare il 28 significa felicità e si è soliti associarlo con fatti fausti, forse perchè la somma dei suoi componenti, 2 e 8, da 10 ossia la perfezione.
Nell”astrologia cinese lo Zodiaco è diviso in 28 dimore.

Numero 30: In astrologia il cerchio che configura il cielo ed i pianeti consta di 360 gradi numerati, divisi in 12 segni di 30 gradi ciascuno.

L”anno egizio era costituito da 365 giorni divisi in 12 mesi di 30 giorni l”uno, più altri 5 (detti epagomeni), per ottenere il computo totale.

Per gli arabi questo numero equivale a Lam, Lamed in ebraico e Lambda in greco, L in italiano.

Nel cristianesimo è un numero importante perchè San Giovanni Battista aveva 30 anni quando cominciò a predicare e battezzare nel deserto. Così Gesù iniziò la sua vita pubblica a 30 anni e fu venduto per 30 denari.

Il greco Esiodo affermava che il 30 era il giorno migliore per stimare il lavoro degli schiavi e dividere le rendite. Al giorno d”oggi è il giomo in cui i lavoratori riscuotono lo stipendio mensile.

Nel Medio Evo era invece un giomo pericoloso, sicuramente perchè a fine mese gli usurai riscuotevano gli interessi.

Numero 32: Per gli ebrei era il simbolo della sapienza, perchè furono 32 i cammini tracciati da Abramo per giungervi.

32 sono le carte che vengono lette con maggior frequenza in cartomanzia e, secondo la tradizione, 32 erano le colonne sacre sulle quali poggiava la città di Babilonia.

Numero 33: Il 33 è il numero perfetto ed è il valore numerico della parola ebraica Kabi che significa “la mia sofferenza”. Il numero 33 è conosciuto da tutti gli occultisti e dai frammassoni.

Insomma Kabi equivale a 33 e contiene un insegnamento davvero degno di approfondimento.

Ogni volta che il Maestro ode un grido d”angoscia e sa che chi lo ha proferito è aspirante sincero; e quando il discepolo crede che il dolore sia superiore alle proprie forze, allora bisogna porgergli aiuto ed esortarlo a rifugiarsi in Dio, per sorgere dall”abisso nel quale era sprofondato.

La parola Bal, cioe “in Dio”, equivale ugualmente a 33 e in tale parola vediamo che A, il simbolo dell”Io superiore, vi occupa il centro, così da far intendere al discepolo la finalità che si deve prefiggere di raggiungere, vale a dire l”identificazione con il Padre, con il primo Maestro.

E” in Dio che dobbiamo riconoscere il Padre e l”Io superiore, come conseguenza di tale unione. In questo modo Abikh, che significa “Tu Padre”, equivale anch”esso a 33.

Una volta imparata a dovere questa lezione il discepolo potrà risollevarsi dall”abisso nel quale era piombato, si unirà a Dio e farà ritorno al Monte dal quale provenne per ricevere la Legge, come è giusto che faccia un autentico iniziato. Si dice che così riceverà la vita eterna oppure che vivrà eternamente secondo le parole di Cristo.

Sono questi insegnamenti che si scoprono con lo studio del numero perfetto 33, che non si riferisce solo al dol ore del discepolo, aI, Padre ed al rifugio che e Dio, ma ci mostra anche che l”essere umano riesce a ritomare alIa cima del Monte attraverso la battaglia, cominciando solo allora a vivere realmente nell”eternita.

La parola Gl significa monte o montagna ed equivale al numero 33, così come la parola Ychih, il cui significato è “vivrà”.

Insomma, il numero 33 racchiude in se il segreto che insegna come colui che sfugge all”abisso si libera per l”eternità della relazione che obbligatoriamente esiste con Asmodeo e raggiunge quella condizione le cui virtù dominanti sono la Luce e la Bonta.

Se colui che procede per questo sentiero possiede qualcuna di queste qualità o virtù, lo dovrà solo al suo progresso individuale; invece il volgo che non si è strappato daIle mani di Asmodeo, vi resterà ancora per molti secoli.

Da tutto ciò la lezione che possiamo apprendere è che dobbiamo comportarci con somma pazienza e tolleranza nei confronti dei nostri fratelli meno evoluti, come raccomandano gli aforismi di “Luce nel Sentiero”.

Numero 34:

E” il numero mistico di Giove, assolutamente propizio e forse per questo Paracelso ideò un talismano apportatore di buona fortuna per gli affari che, su una delle faccie, reca la seguente combinazione:

6
12
12
4
3
10
11
8
9
6
7
12
14
6
4
10

Sia in orizzontale, che in verticale o in diagonale, la somma di questi numeri sempre 34.

Numero 36:

Era un numero di capitale importanza per i Pitagorici che sotto il suo auspicio prestavano giuramento.

E” bene ricordare che il 6, per essi, era l”unico adatto all”anima e che chiamavano “la perfezione delle parti”. Il risultato di 6 moltiplicato per sè stesso e 36, che è potenza di 6.

Inoltre i discepoli di Pitagora affermavano che ogni 216 anni si produceva una rigenerazione totale dell”universo. Credevano nella reincarnazione e pensavano che l”essere umano, trasformato, tornava sulla Terra 16 anni dopo la morte. 216 è il risultato delIa moltiplicazione 36 X 6.

Il 36 è uno dei numeri solari insieme a 6, 111 ed il fatidico 666. Per questo motivo gli antichi egizi lo tenevano in grande considerazione e sostenevano che simbolizzava i confini. Più in là del 36 era impossibile predire la sorte.

E quasi si trattasse di una inconscia rielaborazione di questa antic a superstizione, la roulette consta di 36 numeri.

Numero 40:

Sono 40 le carte del mazzo spagnolo.
Gesù digiunò per 40 giorni, Mosè rimase 40 giorni nel deserto e gli israeliti vagarono nel deserto in cerca della Terra Promessa per 40 anni.

Elia rimase 40 giorni senza mangiare, ripercorrendo i sentieri che conducevano al monte Horeb.

La scala per salire al cielo di Giobbe aveva 40 gradini. Gesù rimase nel sepolcro per 40 ore e ascese al Cielo 40 giorni dopo essere risorto.

In generale il 40 significa penitenza.
Sant” Agostino disse che il numero 40 simbolizza la peregrinazione lungo il sentiero della verità per giungere al Cielo.

In ebraico equivale a Mem, in greco a Mu ed in arabo a Mim, il cui suono approssimato alla nostra lingua è M.

40 è il valore massimo nel gioco del “tute”, gioco di carte spagnolo simile alla briscola, e al giorno d”oggi è considerata 1”età critica dell”uomo, quella che da inizio alla maturita.

Numero 48:

E” composto da due numeri sacri: 4 e 8 che sommati danno un altro numero sacro, 12, che rappresenta la perfezione; per tale motivo fin dai tempi più antichi e stato messo in relazione alle cose divine, ai messaggi dall”oltretomba che ci legano con l” Aldilà.

Gli egizi credevano che i propri morti riconoscessero il luogo nel quale erano stati seppelliti dopo 48 ore ed i druidi dicevano che 48 erano i pericoli sconosciuti che popolavano la notte.

Forse in queste antiche credenze va vista la radice della tradizione orale italiana, secondo la quale sognare il numero 48 significa “morto che parla”, ossia il messaggio di qualche parente o conoscente morto che consiglia di giocare il 48 per ottenere una vincita.

Numero 50:

E” il numero delle porte di Binah, cioè della ragione. Nel linguaggio della Cabala suggerisce diffidenza.

In greco si identifica con Nu, che in arabo è Nun così come in ebraico, equivalente alla N italiana.

I Neopitagorici lo identificarono con il nichilismo, in opposizione al 5 che rappresenta l”aspirazione al successo.

Per i cristiani questo numero si identifica con lo Spirito Santo.

Numero 60:

La Samexh ebraica, la Xi greca e la Sin araba, che equivale in italiano ad S, sono tutte corrispondenti al valore numerico 60.

Per i barbari provenienti dalle zone a Nord del Reno, era il numero di soggiorni fatti dal Tempo per giungere fino sulla Terra, dove veniva a chiedere conto agli uomini dei loro atti.

I greci stabilivano una incerta relazione tra questo numero e la fine dell”esistenza.

60 sono i minuti che compongono un”ora e 60 i secondi in ogni minuto; 60 è multiplo di 6 e 60 X 6 = 360, la somma degli angoli ed il totale del cerchio celeste secondo l” astrologia.

Numero 64:

Per i discepoli di Pitagora questa numero rappresentava i1 duro cammino che da accesso alla perfezione. E” composto da 6, unione e vincolo, e da 4, stirpe e riproduzione. La somma di questi due numeri è 10, ossia la perfezione.

Inoltre è il quadrato di 8 (8 X 8 = 64) che significa l”uguaglianza, cosicchè era interpretato come i1 sentiero che ha inizio e si riproduce nell”uguaglianza e l”equilibrio che serve a raggiungere la somma perfezione.

Numero 100:

Simbolizza Dio nell”assoluto, oltre cui non esiste piu nulla, Signore dell”infinito e di tutto i1 creato, unico sopra tutte le cose. Tradizionalmente è considerato un eccellente augurio per la salute.

Vivere in una casa il cui numero civico è 100, avere un biglietto che finisce con 100 o avere il 100 in una nomina, è un sicuro segno di buona fortuna.

Anticamente si assicurava che bere da un recipiente con 100 gocce di acqua limpida, sorgiva, assicurava la longevità agli adolescenti.

100 è sempre stato un numero circondato da un alone di positività e Nostradamus, il celebre mago e indovino francese, divise le sue profezie in Centurie, il che significa che raggruppo le sue divinazioni e profezie a 100 a 100.

Per gli arabi equivaleva a Qaf, per gli ebrei a Qoph e per i greci a Rho, cioè la Q italiana.

Numero 152:

Secondo i quadrati magici dei greci, questo numero è quello della Vergine Maria. Il suo nome infatti è composto numericamente nella maniera seguente:

40 + 1 + 100 + 10 + 1 = 152

Se formiamo un quadrato magico con il lato di tre numeri, ossia tre colonne utilizzando solo i numeri con cui è stata identificata la Vergine, abbiamo:

1
5
2
5
2
1
2
1
5

In qualsiasi senso si sommino le cifre di questo quadrato, il risultato è sempre 8 ed in ogni faccia abbiamo la successione 888. Ricordiamo che anche la somma delle lettere che compongono il nome di Gesù da 888.

Numero 365:

Dai tempi piu antichi e per le culture più diverse, questo è il numero dei giorni in cui è suddiviso l”anno, convenzione ancora valida ai nostri giorni.

Per gli ebrei simbolizza il silenzio ed infatti le lettere equivalenti sono mute o silenziose. Un fatto curioso è che la parola mistica Abraxas, che compare sui talismani, se scomposta secondo il valore numerico greco da come risultato 365, appunto il numero di giorni contenuti in un anno.

Numero 666:

Si tratta del grande numero solare. E” detto Sorath o Surt e secondo l”Apocalisse è il numero che l”Anticristo porterà inciso in qualche parte del corpo.

San Giovanni evangelista, che ne è l”autore, fu un grande aritmomantico ma, malgrado nei secoli siano state svolte numerosissime ricerche al riguardo, fino ad oggi non si è riusciti a chiarire la ragione per cui questo numero sia stato scelto per simbolizzare la Bestia, ossia I”Anticristo.

Secondo l”astrologia il Sole è suddiviso in 6 parti.

La somma di ogni colonna da 111 e 11 X 6 = 666.

Sempre nell”apocalisse si dice che il nome dell”Aticristo è composto da lettere che sommate danno il fatidico risultato di 666. Tra i numerosi studi effettuati nei secoli, il più celebre è quello che identifica Nerone, le cui lettere in ebraico se sommate danno 666.

Da parte loro, i protestanti identificano tale somma con numero con il Papa e con i luterani. Inoltre questa numero fu attribuito a Napoleone e a Maometto, anche se c”e una certa tendenza a pensare che il quinto imperatore romano, appunto Nerone, è quello a cui il numero risulta più appropriato, soprattutto se si tiene in considerazione il fatto che allora i cristiani erano ancora duramente perseguitati dai romani.

Per i Pitagorici il 666 simboleggia l”inutile tentativo di raggiungere la pienezza, rappresentata dal 777, ossia il triplo del settenario.

Così il nome di Gesù è l”888, che supera la pienezza e che simboleggia lo stare al di sopra della pienezza conosciuta.

Numero 6.666:

E” solo il prolungamento dell”infernale 666 e come tale fa riferimento alle questioni infernali. Secondo gli esoterici il regno di Satana è formato da 7 re, 23 duchi, 11 conti, 11 presidenti ed un”ingente quantita di cavalieri che governano le 6.666 legioni infernali. Ed ognuna di queste legioni consta a sua volta di 6.666 demoni.

Questi sono i numeri più imporlanti della numerologia cabalistica, anche se all”interno della Cabala esistono differenze di criterio riguardo a questi valori numerici.

Questi sono i numeri più imporlanti della numerologia cabalistica, anche se all”interno della Cabala esistono differenze di criterio riguardo a questi valori numerici.