Poltergeist

II potere mentale si manifesta realmente nei casi di poltergeist (termine che in tedesco significa “spirito burlone”), cioè in quei fenomeni in cui risulta ovvia l”azione di PK o psicocinesi ed i cui agenti sono più spesso bambini o al massimo adolescenti.

Nei casi di poltergeist si puo assistere allo spostamento di oggetti vari e mobili, alla rottura di vetri, all”oscillazione della corrente elettrica e ad altri fenomeni apparentemente inspiegabili.

Quasi sempre l”azione avviene in modo del tutto incosciente, giacchè il soggetto si limita ad essere presente non accorgendosi di esserne la fonte; infatti i fenomeni cessano non appena chi li provoca si allontana. A volte essi lo seguono letteralmente, riprendendo a manifestarsi non appena il soggetto si ferma in un altro posto.

Si può parlare di crisi che si producono in forma irregolare ed incontrollata, con momenti in cui “l”intensità del fenomeno giunge al culmine, scomparendo poi gradualmente per non ricomparire più fino a parecchio tempo dopo”.

Tale fenomenologia consta di diversi elementi:

– incoscienza degli atti;
– attuazione su diversi tipi di materiali;
– apporto di energia di forza variabile;
– azione intelligente.

LO STUDIO DEL POLTERGEIST

Ormai è completamente fuor di dubbio il fatto che il poltergeist sia dovuto al potere della mente esercitato dal soggetto sugli oggetti che si muovono, a volte in modo anche molto violento (può capitare che porte e finestre si chiudano e si aprano fragorosamente, indipendentemente da correnti d”aria o da altri agenti).

Allo studio del poltergeist si sono dedicati molti parapsicologi, tra i quali vale la pena di ricordare gli statunitensi Pratt e Roll e l”inglese George Owen.
Lo studio di questi fenomeni è assai complesso poichè sono piuttosto rari i casi in cui si riesce ad analizzarli dal loro inizio alla fine.

Le cause normali sono da scartare a priori; piuttosto l”origine va attribuita a cause ancora del tutto sconosciute. Quello che al momento sappiamo con certezza è che questi fenomeni provengono sempre da persone con un carattere instabile.

In genere gli studiosi dell”argomento non possono far altro che osservarne gli effetti oppure ascoltarne relazioni di testimoni.

Insomma è poco meno che irnpossibile un”osservazione diretta e completa di tali manifestazioni.

Qualcuno giustifica la produzione di casi di poltergeist non tanto attraverso il potere della mente, ma a spiriti giocherelloni e maliziosi che ci circonderebbero che cercano di attirare l”attenzione di una persona o di spaventarla. Si tratta però di una teoria oggi del tutto screditata.

Comunque nessuno può negare che i fatti siano autentici e reali. In definitiva il poltergeist potrebbe essere descritto come manifestazione esterna ed estrema della capacità mentale è provocata da un agente che soffre di un profondo squilibrio emozionale.

Ad esempio un bambino che ritiene che i suoi genitori non gli prestino tutta l”attenzione di cui sente bisogno, incoscientemente potrebbe ricorrere alla produzione di poltergeist per esprimere la sua infelicità ed attrarre l”attenzione.